L’estrazione del dente del giudizio può rivelarsi più o meno complessa a seconda dello specifico caso clinico e dell’anatomia del paziente e l’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale che in anestesia generale.
Estrazione del dente: anestesia locale o generale?
L’estrazione del dente e in particolare del terzo molare è considerato a tutti gli effetti un intervento di chirurgia orale, che può avere una durata più o meno lunga a seconda della difficoltà del caso.
A incidere sulla complessità dell’intervento chirurgico ci sono diverse variabili:
- forma del dente
- posizione
- radice del dente
- vicinanza al nervo alveolare
- età del paziente
- condizioni cliniche del paziente
La co-occorrenza di alcune variabili, o comunque la complessità di anche una sola di esse, può comportare l’insorgenza di complicazioni sia in fase di intervento che nella fase post-operatoria.
La letteratura scientifica registra infatti una percentuale di complicanze tra l’1,1% e il 4,3%.
Complicazioni intra e post operatorie:
- emorragia
- lesione nervo alveolare
- danni a dente adiacente
- frattura ossea alveolare
- osteite alveolare
- infezioni
- parestesia
Tipologia di anestesia e frequenza di complicazioni
Un recente studio pubblicato sulla rivista Oral Surgery da un team di ricercatori australiani ha messo a confronto la frequenza dell’insorgere delle complicazioni durante e dopo l’intervento e la tipologia di anestesia somministrata al paziente.
Nello studio sono stati coinvolti 277 pazienti, di cui 130 trattati con anestesia locale e 147 con anestesia generale.
Oltre a questo dato sono state esaminati altri tipi di informazioni, tra cui storia clinica del paziente, complicanze rilevate e documentazione della diagnostica per immagini.
Su 523 molari estratti, 284 sono stati rimossi in anestesia generale e 239 in anestesia locale.
Si sono verificate complicazioni nel 3,8 % dei casi, ossia 20 complicanze di cui 9 in anestesia locale e 11 in anestesia generale.
Maggiormente ricorrenti i casi di osteite alveolare per gli interventi chirurgici eseguiti in anestesia locale.
Tenuto conto dell’insieme delle informazioni rilevate non sono emersi dati statisticamente significativi sulla correlazione tra complicazioni chirurgiche e tipologia di anestesia somministrata.
Considerazioni su anestesia locale e generale
Interventi chirurgici complessi, come l’estrazione di un terzo molare incluso o inclinato, vengono eseguiti in anestesia generale in presenza di quadri clinici particolari per un maggiore controllo operatorio.
Non essendoci delle correlazioni dirette tra tipo di anestesia e complicazioni operatorie sarà il chirurgo a stabilire quale delle opzioni è più idonea, oppure optare per una terza via, quella della sedazione cosciente, utilizzata per pazienti odontofobici o con disabilità.