Russare è un problema diffuso, oltre a essere un disturbo che può comportare delle complicazioni per chi ne soffre, è anche un tremendo fastidio per chi dorme accanto. Chi soffre di roncopatia, oltre a non godere di una buona qualità del sonno, può incorrere in malattie cardiocircolatorie e gravi apnee notturne.
Perché si inizia a russare?
Russare è un fenomeno meccanico, si verifica quando c’è la perdita di tono muscolare nel palato molle e un arretramento della lingua. Queste condizioni ostruiscono il passaggio fluido dell’aria nelle prime vie aeree e portano i tessuti molli a vibrare, il rumore che ne deriva è quello tipico del russare.
Russare: quali complicazioni?
L’ostruzione delle prime vie aeree può generare delle prolungate apnee notturne, la respirazione si interrompe per qualche secondo e nel riprendere respiro spesso il sonno si interrompe. Questa dinamica può verificarsi fino a 300 volte per notte.
Le apnee notturne, oltre a generare continue interruzioni del riposo notturno, possono dare origine nel tempo a patologie cardiovascolari come ictus o ipertensione.
Le apnee notturne non devono essere assolutamente sottovalutate in quanto possono portare gravi complicanze cardiovascolari.
Russare può sembrare un disturbo relativo, è invece fondamentale non trascuralo.
Ci sono delle abitudini nello stile di vita che possono aiutare a ridimensionare il fenomeno:
- seguire una sana alimentazione;
- praticare attività sportiva;
- evitare di bere e fumare;
- dormire su un lato e non supini.
Come l’odontoiatria può farvi smettere di russare
Una soluzione odontoiatrica al problema del russare può essere determinata dall’applicazione di un bite dentale da indossare nelle ore notturne.
Come abbiamo più volte ripetuto nelle pagine del nostro blog, ogni caso clinico è unico, quindi soluzioni standard potrebbero rivelarsi non risolutive.
Il bite dentale per essere efficace deve essere realizzato sulla specifica anatomia di ogni paziente, ecco perché è importante rivolgersi a un centro odontoiatrico d’eccellenza.
La struttura del bite si compone di due elementi e ha lo scopo di mantenere la lingua nella giusta posizione rispetto al palato, favorendo così una corretta respirazione ed evitando la vibrazione dei tessuti molli.
Nelle prime fasi del trattamento è probabile che la “convivenza” con il bite notturno possa dare origine, durante il giorno, a dolori muscolari, ma è una condizione transitoria che svanisce in pochi giorni.
Le controindicazioni del bite antirussamento
Il vantaggio di rivolgersi a un centro odontoiatrico d’eccellenza è quello, tra gli altri, di avere la garanzia di poter procedere al trattamento odontoiatrico senza incorrere in particolari complicazioni.
Ci sono infatti delle condizioni cliniche per cui è controindicata l’applicazione di un bite dentale, in particolare:
- presenza di parodontite;
- infezioni gengivali;
- mobilità di uno o più denti;
- assenza di uno o più denti.
C’è anche da considerare che si può risolvere il problema con un bite solo se il russare dipende da una condizione del cavo orale. Il bite è invece inefficace se il russare dipende da altre patologie, ad esempio quelle prettamente respiratorie (sinusite, polipi nasali, adenoidi…).