Autotrapianto del dente: è efficace?
Si definisce autotrapianto del dente il trapianto di un dente da un sito all’altro nello stesso paziente. Si tratta di una tecnica che viene valutata in alcuni specifici casi clinici come alternativa terapeutica alla riabilitazione implantare o convenzionale.
Splint occlusali o night guard: che cosa sono e a cosa servono?
Gli splint occlusali o night guard sono dei dispositivi odontoiatrici, più comunemente conosciuti come bite, utili a proteggere i denti dalle conseguenze del bruxismo notturno.
Dolore dopo una cura canalare: come prevenirlo
Il dolore dopo una cura canalare ha un’incidenza compresa tra il 3% e l’80% di massima, principalmente entro le prime 24 ore dall’intervento.
Prevenire il riassorbimento osseo dopo l’estrazione di un dente
Una delle conseguenze dell’estrazione di uno o più denti potrebbe essere la perdita dell’osso alveolare, sia in termini di densità che di spessore osseo. Al vaglio della comunità scientifica ci sono però nuove tecniche odontoiatriche che aiuterebbero a prevenire il riassorbimento osseo dopo l’avulsione di uno o più denti.
Bite dentale: quando e come si usa
Il bite dentale è un dispositivo odontoiatrico che viene prescritto per la cura della malocclusione, ossia quando mascella e mandibola non sono correttamente allineate tra loro.
Curare la parodontite senza trattamenti chirurgici
L’odontoiatria moderna è sempre più focalizzata su trattamenti non invasivi, sia nel caso di interventi complessi come può essere un intervento di implantologia, sia per altri tipi di terapie come quelle per curare la parodontite o la carie.
Dopo la cura canalare è più idoneo un restauro diretto o indiretto?
Dopo la cura canalare i denti diventano molto più vulnerabili e sono maggiormente esposti alle forze biomeccaniche proprio a causa della perdita della struttura interna del dente dopo la devitalizzazione. Il dente cariato viene ripulito dalla parte infetta e successivamente ricostruito, ma la tipologia del restauro diretto o indiretto può incidere sulla futura resistenza del […]
Gengivectomia: di cosa si tratta e quando è necessaria
Per gengivectomia si intende la rimozione di una parte del tessuto gengivale attraverso un intervento odontoiatrico. L’odontoiatra procede con una gengivectomia per due principali motivi: correggere un inestetismo del sorriso; eliminare la parte del tessuto gengivale che intralcia altre terapie odontoiatriche o può danneggiare la salute del cavo orale.
Capsule dentali: possono essere sostituite nel tempo?
Quando un dente è danneggiato, tra le terapie odontoiatriche che si possono adottare per la soluzione del problema, c’è l’incapsulamento del dente con corone artificiali, una soluzione duratura nel tempo, ma ci sono casi in cui, per differenti motivi, si ritiene necessario sostituire le capsule dentali.
Protesi mobile e masticazione: come superare il disagio
I problemi legati a protesi mobile e masticazione possono essere di diversa natura, soprattutto nel primo periodo in cui al paziente viene applicata una protesi mobile.