Dopo un intervento di implantologia la prima domanda che il paziente rivolge al dentista riguarda la durata nel tempo della nuova protesi. La risposta è strettamente connessa alla cura dell’impianto dentale.
Perché è importante la cura dell’impianto dentale?
Il vantaggio dell’implantologia, rispetto ad altre riabilitazioni protesiche, è nella possibilità di ripristinare le funzioni masticatorie ed estetiche ottenendo un risultato molto simile alla presenza dei denti naturali.
Inserire gli impianti dentali è come avere denti nuovi, con una sensazione molto simile a quella di avere in bocca i propri denti naturali.
Ovviamente, così come non ci si può dimenticare di curare l’igiene orale dei denti, allo stesso modo non è possibile trascurare la cura dell’impianto dentale.
Quando viene meno la cura dell’impianto dentale si possono verificare complicanze che portano alla completa perdita dell’impianto, in particolare c’è il forte rischio di contrarre la perimplantite, un’infezione dell’impianto dentale del tutto simile alla parodontite, che porta alla mobilità e anche alla caduta dell’impianto.
Come prendersi cura dell’impianto dentale
Per far durare al lungo il sorriso ritrovato, è necessario seguire dei piccoli accorgimenti.
Spazzolare l’impianto dentale come tutti gli altri denti
Chi si è già sottoposto a un intervento di implantologia sa per certo che è come avere denti naturali, quindi durante le fasi dell’igiene orale, l’impianto dentale deve essere spazzolato con la stessa attenzione degli altri denti. L’unica accortezza è quella di utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide o medie, per evitare danni alle gengive. Lo scopo di un accurato spazzolamento è quello di rimuovere i residui di cibo e la placca dalla linea di congiunzione tra protesi e gengive.
Il filo interdentale e l’impianto dentale
Il filo interdentale è uno strumento indispensabile per riuscire a pulire a fondo lo spazio tra l’impianto dentale e gli altri denti. Formando un semicerchio con il filo si può circondare la protesi e pulire per bene le superfici interprossimali.
Un trauma dentale può danneggiare l’impianto
Un trauma dentale rappresenta un’insidia sia per i denti naturali che per gli impianti dentali. Un incidente, una caduta e anche qualcosa di più banale come una pallonata, possono determinare la fratture di un dente naturale o anche di un impianto dentale.
Le visite di controllo non sono un optional
L’odontoiatra è l’unico a potersi accorgere di eventuali patologie legate a una mancata cura dell’impianto dentale. Monitorare costantemente lo stato di salute dell’impianto dentale è una delle principali garanzie per la sua durata nel tempo. Eseguire pulizie profonde due volte all’anno preserva l’impianto dentale dal tartaro e dunque dalle infezioni.
Non aspettare che sia troppo tardi
Ci sono dei sintomi che possono evidenziarsi anche a occhio nudo oppure dare dolore. Se davanti allo specchio si nota in prossimità dell’impianto la presenza di sangue o gonfiore, è bene informare subito il proprio odontoiatra.
Stessa cosa se si ha dolore durante la masticazione o ancora più grave se l’impianto dentale si muove.
Intervenire in tempi stretti significa evitare di perdere l’impianto dentale. Un’infezione in corso infatti può compromettere l’osso mascellare in cui l’impianto è inserito, riuscire a curarla per tempo o meglio ancora a prevenirla è l’unico modo per salvaguardare l’impianto dentale dal fallimento.