Il dente incrinato è un dente danneggiato da una frattura parziale della corona che, se trascurata, può estendersi fino alla parte più profonda del dente.
La diagnosi dell’incrinatura non sempre è semplice, alle volte precedenti restauri, dovuti a terapie conservative, possono nascondere la gravità di un dente incrinato.
Quali fattori possono favorire l’incrinatura del dente
Ci sono alcuni fattori che possono aumentare la possibilità di sviluppare un’incrinatura del dente. Tra tutti i restauri in amalgama che coprono un’ampia parte della superficie del dente, in particolare i restauri dei molari mandibolari sono spesso associati a incrinature della corona.
Per il trattamento dei denti incrinati non esiste, ad oggi, una procedura standard. Gli odontoiatri scelgono la terapia migliore in base al singolo paziente e alla loro esperienza clinica.
Trattamento per il dente incrinato
In un recente studio pubblicato sul Journal of Endodontics di febbraio 2021 sono stati valutati i risultati ottenuti su denti fratturati trattati endodonticamente.
Nel campione di osservazione sono stati inclusi 3.680 pazienti sottoposti a una terapia endodontica.
Per tutti i pazienti inseriti nel campione è stato previsto un follow-up di almeno un anno. Nei pazienti inclusi nell’analisi finale, le fratture sono state valutate e osservate attraverso il microscopio chirurgico.
L’estrazione del dente è stata consigliata nei casi clinici in cui la frattura si estendeva fino alla camera pulpare. In 64 denti sono state individuate crepe visibili ad alto ingrandimento utilizzando un microscopio operatorio.
Le variabili incluse nell’analisi dei denti incrinati sono state:
- sintomi;
- segni clinici;
- diagnostica per immagini;
- tipologia di restauro.
I risultati della terapia endodontica sul dente incrinato
L’analisi dei dati ha messo in evidenza che i denti fratturati trattati endodonticamente con restauri definitivi a copertura totale hanno avuto una percentuale di successo a 2 anni del 93,6%.
Resta comunque fondamentale la valutazione del singolo caso clinico da parte dell’odontoiatra. Il dentista, attraverso strumenti altamente all’avanguardia, come ad esempio il microscopio operatorio, può verificare la gravità della frattura. Un dente incrinato può essere sottoposto a un restauro conservativo, mentre una frattura profonda potrebbe essere irreparabile e l’odontoiatra potrebbe optare per terapie alternative o in ultima analisi per l’estrazione del dente.