La dieta iperproteica è stato un trend molto rilevante negli ultimi anni. Dietro alla possibilità di perdere peso in poco tempo c’è però sempre il rischio di gravi controindicazioni per l’organismo. Il nostro corpo per mantenersi sano e in equilibrio ha bisogno dell’apporto di nutrimenti diversi. Nel momento in cui la giusta proporzione di alimenti viene sbilanciata a favore di uno o dell’altro, si può incorrere in molteplici problemi.
Dieta iperproteica: le controindicazioni
Le proteine sono di fondamentale importanza per alcune funzioni del nostro organismo. Sono fonte di energia, rafforzano il sistema immunitario e sono indispensabili per il corretto funzionamento del sistema muscolare.
Bisogna però mantenere l’assunzione di proteine entro determinati parametri, sia per evitare la carenza sia per evitare l’eccedenza. La dose giornaliera è indicata tra i 50 e i 62 grammi di proteine. Se si sfora in eccesso, come potrebbe accadere in una dieta iperproteica, la prima controindicazione interferisce con l’umore perché c’è una correlazione inversamente proporzionale tra apporto proteico e livelli cerebrali di serotonina, il neurotrasmettitore responsabile della sensazione di benessere.
Più proteine significa meno carboidrati e di conseguenza si va incontro a un calo di zuccheri nel cervello. I carboidrati sono la principale fonte di energia per il nostro cervello, il ridotto apporto ha come immediata conseguenza una seria difficoltà di concentrazione.
Dieta iperproteica e alitosi
L’eccesso di proteine determina inoltre la formazione di corpi chetonici. I corpi chetonici possono essere definite come sostanze tossiche generate dall’organismo nel momento in cui è costretto a recuperare l’apporto di energia da altre fonti diverse da quelle dell’alimentazione. Se l’organismo ha per esempio bisogno di glucosio e non riesce a averlo da una corretta alimentazione, lo andrà a recuperare dalle fonti energetiche (glicogeno e lipidi) presenti nei muscoli e nel fegato. Questo processo comporta un diffuso malessere.
Non solo, una dieta iperproteica , incide anche sul corretto funzionamento dei reni. L’eccesso di proteine aumenta la formazione di acido urico che depositandosi nei reni aumenta il rischio di calcoli renali.
A livello del cavo orale, possiamo affermare che una dieta iperproteica aumenta l’acidità all’interno della bocca. In questo caso l’alitosi è causata dalla proliferazione indiscriminata di batteri nel cavo orale. I batteri, a loro volta, rilasciano dei composti volatili solforati, una sorta di gas a base di zolfo, principale causa dell’alito maleodorante.
Come avrete potuto notare i problemi legati a una dieta iperproteica sono molteplici, chiaramente evitarli non significa, al contrario, ingozzarsi di pane e pasta.
La soluzione è sempre una dieta equilibrata, con un apporto bilanciato di carboidrati e proteine. L’unico modo per mantenere il benessere psicologico, la concentrazione, il giusto apporto di energia e non di meno un alito che non vi causerà alcun imbarazzo.