C’è un’età per l’implantologia? Si può essere troppo giovani per inserire degli impianti dentali? O, al contrario, quando si è troppo vecchi per affrontare un intervento di implantologia? Sono solo alcuni dei dubbi dei pazienti del nostro centro odontoiatrico a Milano. Per rispondere in modo esaustivo, abbiamo raccolto tutte le informazioni in quest’articolo.
L’età per l’implantologia è cosi determinante?
Chiunque abbia a che fare con la brutta esperienza della perdita di uno o più denti, vorrebbe porre rimedio il prima possibile e in maniera efficace. Perdere uno o più denti non è necessariamente una condizione da terza età, anche persone molto giovani possono perdere un dente o più denti per diversi motivi:- cause congenite come l’agenesia dentaria;
- patologie come la parodontite;
- cause accidentali come i traumi ai denti.
La verità è che si può tornare a sorridere a qualunque età.Non c’è un’età per l’implantologia, ci sono piuttosto delle controindicazioni legate alle specifiche condizioni cliniche di ogni paziente. Vediamo quali.
Implantologia in pazienti giovani
Per un paziente giovane che si trova nella condizione di aver perso uno o più denti, l’implantologia a carico immediato è di certo la migliore delle soluzioni. In poco tempo è possibile infatti ripristinare sia le funzionalità masticatorie che quelle estetiche, con denti fissi del tutto simili ai denti naturali. In un soggetto giovane e in buona salute, l’unico impedimento per la pianificazione di un intervento di implantologia è lo sviluppo scheletrico. L’osso mascellare, in cui viene inserita la vite dell’impianto dentale, che andrà a sostituire la radice del dente mancante, continua la sua crescita fino a circa 16/18 anni. Negli uomini la fase di crescita potrebbe anche superare i 18 anni di età. Posizionare gli impianti su un osso ancora in pieno sviluppo potrebbe avere delle conseguenze sul corretto posizionamento degli impianti. Un impianto posizionato in fase di crescita potrebbe infatti trovarsi in una posizione differente a distanza di qualche anno. L’età per l’implantologia però potrebbe non coincidere con quella anagrafica: non è sufficiente attendere che il paziente abbia compiuto 18 anni. In questo caso a determinare l’età giusta per l’implantologia è il termine dello sviluppo scheletrico che può essere valutato solo da accurate indagini diagnostiche.Implantologia in età avanzata
I pazienti in età avanzata sono spesso sfiduciati. Una buona percentuale pensa che sia troppo tardi per rimediare e ritrovare oltre al sorriso anche un po’ di serenità. L’esperienza del nostro centro di implantologia a Milano ci permette di smentire questi pregiudizi. Non c’è età per l’implantologia e con un intervento a carico immediato anche un paziente avanti negli anni può avere denti fissi in pochissimo tempo. Anche in questo caso il limite non è l’età, ma le condizioni cliniche del paziente. Il paziente in età avanzata non potrebbe affrontare un intervento di implantologia se:- è stato in precedenza colpito da infarto o ha delle patologie cardiache;
- c’è una manifesta osteoporosi o altra malattia alle ossa;
- è un paziente diabetico;
- ha problemi psichici;
- è immunodepresso o ha altre malattie immunologiche.