Avere le gengive gonfie è una condizione molto comune e diffusa. Molti pazienti sottovalutano il problema perché è altrettanto comune pensare che sia un disturbo che prima o poi passerà da solo. In realtà il gonfiore alle gengive può essere un campanello d’allarme per diverse patologie, scopriamo insieme quali.
Gengive gonfie: quali possono essere le cause
Alla base del gonfiore delle gengive ci possono essere diversi motivi, alcuni più banali e altri invece decisamente più complessi.
1. Scarsa igiene orale
Una delle cause più comuni e su cui però è anche più semplice intervenire è una scarsa o non corretta igiene orale. Il proliferare di batteri all’interno del cavo orale, favorisce l’accumulo di placca che si deposita, oltre che sulla superficie dei denti, anche sulle gengive. A peggiorare la situazione è lo stratificarsi della placca e la comparsa del tartaro.
In queste specifiche condizioni sarà abbastanza facile notare un leggero rigonfiamento delle gengive e il loro arrossamento. Le gengive gonfie e arrossate tenderanno anche a sanguinare nel momento in cui si esercita una qualsiasi pressione, ad esempio durante lo spazzolamento dei denti.
Trascurare questo tipo di condizione potrebbe portare, in tempi molto brevi, all’insorgere di una patologia che può provocare molteplici danni alla nostra salute: la gengivite, ossia l’infiammazione delle gengive.
Come intervenire sul gonfiore delle gengive causato da una scarsa igiene orale?
La risposta è semplice, pianificando con il vostro odontoiatra un paio di sedute di pulizia profonda all’anno, a cui ovviamente va affiancata una regolare igiene orale domestica.
2. Sbalzi ormonali
Tra le altre cause che favoriscono l’insorgere del problema legato alle gengive gonfie ci sono gli sbalzi ormonali. Per questo motivo a soffrire in modo particolare di questo disturbo sono le donne in gravidanza o allattamento e gli adolescenti nella fase della pubertà. I cambiamenti ormonali infatti influenzano sia la ritenzione dei liquidi che la pressione sanguigna, è dunque più frequente che in questi soggetti si verifichi, anche se in modo temporaneo, un gonfiore delle gengive.
3. Terapie farmacologiche
Alcuni casi di gengive gonfie sono invece direttamente correlati all’utilizzo di alcuni farmaci, ad esempio un eccessivo utilizzo di anticoagulanti. In particolare, specifiche terapie farmacologiche possono dare origine alla patologia dell’iperplasia gengivale, ossia un consistente aumento del volume delle gengive, molto più complesso di un semplice gonfiore.
Farmaci quali antiepilettivi, immunodepressori e calcio antagonisti possono infatti causare l’infiammazione delle gengive, il loro ispessimento, alle volte anche doloroso, e il sanguinamento. Il tessuto gengivale, nei casi di iperplasia, si gonfia fino al punto da coprire anche la superficie del dente. Gengive gonfie a tal punto che possono diventare dolenti non solo durante le fasi dell’igiene orale, ma anche durante la semplice masticazione dei cibi.
3. Carenza di vitamine
Un’altra causa delle gengive gonfie, meno diffusa nella società occidentale, è la carenza di vitamine, in particolare di vitamina C e vitamina K. La carenza di tali vitamine può comportare una maggiore sensibilità a livello gengivale e si manifesta appunto con il gonfiore delle gengive e il sanguinamento.
Qualunque sia la causa che ha dato origine al problema delle gengive gonfie è importante intervenire per tempo, perché anche la più banale delle cause, come potrebbe essere un’insufficiente igiene orale, può portare a conseguenze più gravi e anche a spese economiche più importanti di quella sostenuta per una semplice seduta di pulizia profonda.