Gli impianti dentali si fratturano molto raramente, questo perché l’implantologia ha raggiunto, negli ultimi anni, ottime percentuali di successo. Ma è un’eventualità che, seppur in percentuali molto minime, può verificarsi. Vediamo in quali circostanze.
Quando gli impianti dentali si fratturano
Per quantificare in termini numerici le probabilità di frattura di un impianto dentale, possiamo dire che, secondo i dati scientifici, i casi di frattura sono 2 ogni 1000. La percentuale di fratture degli impianti è dunque dello 0,o2%, mentre le cause per cui gli impianti dentali si fratturano sono principalmente tre:- svitamento della vite dell’impianto;
- eccessivo carico masticatorio;
- una pianificazione errata dell’implantologia.
Svitamento dell’abutment
Lo svitamento dell’abutment è una delle principali cause per cui gli impianti dentali si fratturano, può anzi essere considerata la più frequente. Questa condizione si può verificare quando gli impianti inseriti non sono premium price, ossia non sono progettati per scaricare le forze sulle strutture più resistenti e proteggere le componenti maggiormente a rischio frattura. Un impianto economico, al contrario, non ha alle spalle le numerose ricerche e i test che permettono di eliminare criticità come questa.Eccessivo carico masticatorio
L’inserimento di un impianto dentale deve essere pianificato con cura, tenendo conto anche del carico masticatorio. Se il carico masticatorio non viene adeguatamente distribuito su tutte le componenti dell’impianto: vite, moncone e corona protesica, può accadere che l’impianto dentale si fratturi. In particolare un carico masticatorio mal distribuito incide su due parti dell’impianto: la prima spira della vite e la congiunzione tra vite e gambo. Sono le parti che cedono e determinano la frattura.Errata pianificazione dell’intervento di implantologia
Grazie a innovative tecnologie e alla competenza acquisita negli anni, un intervento di implantologia può essere pianificato nel minimo dettaglio. Per dare stabilità all’impianto ed evitare che possa andare incontro a una frattura, l’odontoiatra dovrà valutare, prima dell’inserimento dell’impianto, i seguenti parametri:- qualità e spessore dell’osso;
- lunghezza e inclinazione della vite;
- sistemi antirotazione degli impianti;
- distribuzione del carico masticatorio.