Sottoporsi ad un intervento chirurgico per l’inserimento di un impianto dentale non è mai una scelta facile. Molti pazienti sono spaventati perché hanno la fobia del dentista, altri perché hanno paura del dolore o semplicemente di sottoporsi ad un vero e proprio intervento. Dolore prima e dopo l’intervento, competenza dello staff medico, qualità dei materiali che si utilizzeranno nel corso dell’operazione. Sono questi i dubbi principali. Ma non solo.
Altra fonte di preoccupazione dopo l’inserimento di un impianto dentale può essere semplicemente rispondere alla domanda su cosa sarà possibile metter in bocca dopo l’intervento. Quali cibi si possono ingerire e quali invece bisognerebbe evitare. Quale dieta insomma bisognerà seguire e per quanto tempo. L’implantologia dentale a carico immediato di parziali o intere arcate è un vero e proprio intervento chirurgico che modifica l’anatomia ossea gengivale della bocca del paziente. Questo significa che, almeno nei primi periodi, sarà necessario adattarsi ad una nuova condizione della bocca, con una temporanea capacità di masticazione ridotta. Per questo è necessario ed opportuno seguire alcune indicazioni ben precise su cibi consigliati, quelli assolutamente vietati o perlomeno fortemente non raccomandati, ed alcune idee su un piano alimentare da seguire.
Dopo l’inserimento di un impianto dentale per i primi mesi, circa tre se non si sono rese necessarie rigenerazioni ossee, l’osso cresce intorno agli impianti fino ad integrarli al suo interno. Una masticazione energetica, quindi, potrebbe compromettere la riuscita di questo processo. Dopo questa fase si potrà tornare a mangiare normalmente, previa autorizzazione del chirurgo di fiducia.
Le tre fasi post intervento
Dopo l’inserimento di un impianto dentale, di solito, si divide l’alimentazione post intervento chirurgico in tre fasi.
- Fase 1: prime 48 ore;
- Fase 2: dal terzo al quattordicesimo giorno;
- Fase 3: dal 21esimo giorno e fino ad avvenuta osteointegrazione (3 mesi dall’intervento).
Fase 1
Per le prime 48 ore dall’inserimento dell’impianto dentale la dieta dovrà essere fredda, semiliquida. Bisogna bere molta acqua, spremute fresche, succhi di frutta (freddi o a temperatura ambiente) e mangiare gelati. Latte, tè freddo o tiepido; yogurt alla frutta o da bere a colazione. Frullati o purea di frutta; gelato in coppetta senza limoni, pezzetti di cioccolato o altro, come spuntino e/o merenda. A pranzo e cena, invece, bisogna accontentarsi di passati di verdura o brodi con stracciatella d’uovo e parmigiano; purea di patate con parmigiano; formaggino, crescenza, ricotta, omogeneizzati di carne o pesce; Philadelphia; contorni lessati e passati tiepidi (carote, zucchine, zucca, cavolfiori, broccoli, spinaci).
Fase 2
Dal terzo al quattordicesimo giorno dall’inserimento di un impianto dentale, invece, la cottura consigliata sarà la bollitura, mentre verdura e frutta dovranno essere passate o frullate e consumate tiepide. Per quanto riguarda il pane bisogna evitare la crosta dura, la bruschetta e la pizza. Consumare pasta e riso molto cotti, così da evitare che si attacchino ai denti; prediligere pasta piccola, minestrina, gnocchi. Evitare la bistecca e carne particolarmente fibrosa: scegliere carne macinata per realizzare polpette, hamburger e polpettone. Scegliere verdure senza fibre e cuocerle bene. Evitare formaggi a pasta dura. Consumare legumi cotti e che non contengano parti dure. Evitare il prosciutto crudo, o almeno la sua parte grassa; salame, salsiccia; quindi preferire fesa di tacchino o di pollo e prosciutto cotto. Preferire pesce bollito e sminuzzato precedentemente. Come frutta scegliere mele, pere, albicocche, pesche, prugne, banane, meloni, cachi (tutto senza buccia, cotta, frullata o a purea). Come dolce è preferibile scegliere gelati, sorbetti, ghiaccioli, gelatine, mousse, creme, budini, torte soffici senza frutta secca, biscotti morbidi.
Fase 3
Dal ventunesimo giorno, dall’intervento per inserire un impianto dentale, fino al terzo mese è possibile tornare a mangiare tutto, non ci saranno controindicazioni particolari, ma sarà necessario fare attenzione alle consistenze. Sarà opportuno, quindi, evitare sollecitazioni importanti che potrebbero creare fratture alla protesi provvisoria o che potrebbero interferire con il processo di osteointegrazione. Spazio quindi a tutti gli alimenti, controllandone la durezza. Bisognerebbe evitare, comunque, di strappare il cibo con le due arcate e di mangiare ancora cibi con i semi o con parti che potrebbero incastrarsi tra i denti. Questi accorgimenti sono necessari perché si sta completando l’osteointegrazione e la struttura dei denti provvisori ancora non possiede un’anatomia e una resistenza idonea per una corretta funzione masticatoria. Si consiglia, quindi, di introdurre in bocca cibi sminuzzati e tagliati in piccoli pezzetti, così da limitare il meccanismo di masticazione.
Cosa non mangiare e cosa evitare dopo l’intervento
Per i primi mesi dopo l’inserimento di un impianto dentale si dovrebbero evitare alimenti da strappare con i denti, alimenti con consistenza filamentosa o fibrosa ed alimenti troppo duri alla masticazione. Durante le prime due fasi (primi 14 giorni) sono da escludersi alimenti acidi (come agrumi, aceto, pomodori etc); bevande ed alimenti caldi; alimenti piccati; bevande alcoliche e gassate. Per i primi tre mesi non bisognerebbe mangiare frutta secca; semi ed alimenti che la contengono; prodotti da forno, come pane duro, focacce e grissini; cereali, muesli, corn flakes; crostate e dolci duri; frutta cruda dura; verdura cruda dura; biscotti duri; carne non macinata; formaggi duri.
Questa è una linea generale, una breve guida su cosa mangiare e cosa evitare dopo l’inserimento di un impianto dentale. Nel nostro centro odontoiatrico Sanident di via Settembrini, 6, a Milano, tuttavia, i nostri specialisti offrono tutta l’assistenza necessaria ai nostri pazienti in tutte le fasi che accompagnano, precedono e seguono l’intervento, fornendo consigli e suggerimenti su come affrontare al meglio l’operazione.
