L’ipersensibilità alla dentina ha un’incidenza sulla popolazione compresa tra l’8% e il 35% con una maggiore diffusione tra le donne.
La sintomatologia di una ipersensibilità alla dentina consiste in un dolore acuto al dente come risposta ad uno stimolo termico, tattile o chimico.
Origine dell’ipersensibilità alla dentina
All’origine dell’ipersensibilità alla dentina potrebbero esserci diverse patologie. Tra le cause accertate:
La recessione gengivale è una delle cause principali e può verificarsi sia in pazienti che hanno una scarsa igiene orale, sia in pazienti con un’elevata igiene orale. Uno spazzolamento dei denti troppo energico, compiuto più volte al giorno può comportare un danno alle gengive.
L’abrasione dello smalto invece può avere diverse origini, non solo legate a patologie del cavo orale. L’abrasione può avvenire a causa del bruxismo, ma può essere anche la conseguenza di problemi gastrici, alimentazione non equilibrata. L’erosione dello smalto a causa di un’elevata acidità del pH può essere all’origine di un’ipersensibilità alla dentina.
Nuove ricerche sull’ipersensibilità dei denti
Una recente ricerca pubblicata sul Journal of Dentistry dell’Università di Shiraz ha sottolineato come il dolore causato dall’ipersensibilità alla dentina sia conseguenza di un movimento del fluido dentinale. Il movimento del fluido è causato a sua volta da stimoli esterni come caldo o freddo, contatto tattile, contatto con particolari sostanze. Il fluido stimola i meccanorecettori e innesca il dolore. Questo processo viene definito teoria idrodinamica.
Nei casi di ipersensibilità alla dentina spazzolare i denti subito dopo aver mangiato potrebbe causare un dolore più acuto.
Nei casi di forte abrasione dello smalto, intervenire con un trattamento di odontoiatria con incapsulamento del dente o applicazione di faccette dentali potrebbe in parte risolvere il problema.
In altri casi clinici viene utilizzata l’occlusione dei tubuli dentinali per rendere la dentina non sensibile agli stimoli esterni. L’occlusione viene effettuata attraverso dei sigillanti come compositi o cementi vetroionomerici, ma spesso queste soluzioni sono a carattere temporaneo perché poco resistenti all’usura. Possono essere rimossi facilmente anche con la frequente igiene orale.
Desensibilizzare la dentina rimedi efficaci
Uno dei trattamenti più efficaci per la cura dell’ipersensibilità alla dentina è l’utilizzo di sali di potassio. Il principio attivo dei sali di potassio riduce l’eccitazione nervosa e il dolore. Gli ioni di potassio bloccano le sinapsi tra le cellule nervose e bloccano dunque l’origine del dolore.
Ipersensibilità alla dentina: come procedere
La percezione di un dolore acuto durante i pasti o come reazione a stimoli termici o tattili è il primo campanello d’allarme. La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio odontoiatra per una valutazione specifica del caso clinico. Solo dopo un’accurata diagnosi è possibile procedere con il miglior trattamento possibile per lo specifico caso clinico.