La possibilità di perdere i denti a causa della malattia parodontale può generare ansia perché pregiudica sia le funzioni masticatorie che le funzioni estetiche del paziente.
La parodontite e i disturbi emotivi
La malattia parodontale è una patologia infiammatoria che colpisce il legamento parodontale ed è stata accertata la sua correlazione con altre patologie sistemiche quali:
- diabete;
- malattie cardiovascolari;
- artrite reumatoide;
- obesità;
- disturbi cerebrali;
- patologie respiratorie.
Oggi la letteratura scientifica ipotizza una correlazione tra malattia parodontale e disturbi emotivi.
Gli stati d’ansia nella popolazione mondiale sono aumentati notevolmente negli ultimi decenni. Secondo alcuni data emersi nella revisione sistematica pubblicata sul Clinical Periodontology di febbraio 2021, la possibilità di perdere i denti a causa della parodontite potrebbe generare nei pazienti stati di ansia e di depressione.
Ovviamente c’è da considerare che altre variabili concorrono sia alla possibilità di sviluppare la malattia parodontale che a sviluppare stati depressivi o di ansia come:
- età;
- sesso;
- gravità della malattia;
- fumatori abituali;
- eccessivo consumo di alcool.
L’ansia per la possibilità di perdere i denti
Gli autori della ricerca hanno inserito nella loro analisi 40 casi studio per verificare la correlazione tra stati di depressione e ansia e presenza di malattia parodontale e l’eventuale rapporto di rischio esistente.
I risultati della ricerca hanno dimostrato che la malattia parodontale può essere associata alla depressione, così come la parodontite è significativamente correlata con l’ansia. È stato riscontrato nei soggetti con malattia parodontale un punteggio più alto nelle scale della depressione e dell’ansia.
Un fenomeno che, nonostante debba trovare conferma in ricerche analoghe, può essere spiegato con la paura generata dalla possibilità di perdere i denti e di ciò che ne consegue sia dal punto di vista funzionale, sia dal punto di vista estetico.
Un paziente che ha perso i denti avrà molte difficoltà nella gestione della sua vita quotidiana, viene infatti intaccata la capacità di parlare correttamente, di masticare e infine, non meno importante, di vivere la socialità con la paura di sorridere e mostrare una bocca senza denti. Una situazione che spesso getta nello sconforto i pazienti, generando ansia e depressione.