Ci soffermiamo sulla leucoplachia orale perché è una patologia potenzialmente pericolosa, a differenza di altre lesioni della mucosa orale infatti, può degenerare in una lesione cancerosa.
Come si manifesta la leucoplachia?
La leucoplachia si presenta come una macchia bianca nel cavo orale, la diagnosi di tale patologia è fatta per esclusione, perché la macchia bianca in questione, in caso di leucoplachia, non può essere associata ad altre condizioni cliniche o istopatologiche che presentano lo stesso sintomo, ossia una macchia bianca, come riferito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Non sono ancora chiare le cause dell’origine della leucoplachia del cavo orale, ma da un’accurata analisi dei casi clinici nel corso del tempo, è emersa un’importante correlazione tra soggetti fumatori e insorgenza della malattia.
Quali variabili incidono sull’insorgere della leucoplachia?
I danni del fumo ai denti e in più in generale al cavo orale, sono abbastanza noti. Tra le principali conseguenze c’è infatti l’irritazione dei tessuti molli. La continua irritazione della mucosa orale ne comporta la lesione e nello specifico caso della leucoplachia, questa può degenerare in una lesione neoplastica maligna, ossia un tumore.
Preoccupanti diventano dunque tutte quelle condizioni cliniche o legate a stili di vita scorretti, che possono provocare delle lesioni del cavo orale:
- alcool
- fumo
- fratture dei denti non curate
- carie non curate
Dall’osservazione dei casi clinici è inoltre emerso che le lesioni diventano più facilmente cancerose se compaiono sul pavimento orale o sulla lingua.
Caratteristiche della lesione orale
La presenza di una placca bianca è il sintomo principale, il bianco è dato da un aumento della cheratina sulla parte interessata.
La sola presenza della placca bianca è sintomo di una leucoplachia piana omogenea.
Si può inoltre manifestare la presenza di una placca bianca con aspetto verrucoso, la leucoplachia verrucosa appunto.
Se poi la placca oltre a presentare una superficie irregolare, verrucosa, ha anche delle parti bianche e altre rossastre, siamo in presenza di una leucoplachia fissurata disomogea.
Come si cura la leucoplachia?
Le piccole lesioni del cavo orale possono scomparire con l’eliminazione delle cause che ne hanno scatenato l’origine. Abolire fumo e alcol, ad esempio, permette una regressione immediata della patologia.
In casi più gravi invece è necessario un intervento chirurgico e conseguente biopsia del tessuto escisso per verificare la natura della lesione ed escludere ogni sospetto.
Le lesioni del caso orale non devono essere mai sottovalutate. Soprattutto nel caso di questa specifica malattia della bocca, individuare e intervenire per tempo sulla patologia permette di evitare al paziente tutte le dolorose e pericolose complicazioni di un tumore del cavo orale.
Solo un odontoiatra dalla comprovata esperienza è in grado di diagnosticare patologie così complesse, la prevenzione, attraverso periodiche visite di controllo, può in questi casi salvare la vita.