Il microbiota orale è composto dai microrganismi che popolano la nostra bocca. È stato finora possibile individuare nel cavo orale oltre 700 specie differenti di batteri. Solitamente ogni individuo ne ospita tra i 30 e 70, di diverse varietà.
Tra il nostro organismo e i batteri si può instaurare una relazione regolata da tre differenti rapporti di scambio:
- Simbiosi: in cui entrambi i soggetti (individuo e batteri) ricavano dei benefici reciproci;
- Commensalismo: quando una sola specie ricava vantaggio dall’altra;
- Parassitismo: solo una specie ricava vantaggio, ma allo stesso tempo crea dei danni all’altra.
La maggior parte dei batteri che popolano il nostro organismo hanno un impatto neutrale sulla nostra salute, in altri casi possiamo trarre dei vantaggi dalla loro presenza e in altri casi ancora, uno squilibrio dell’insieme dei microrganismi batterici, il microbiota orale appunto, può favorire l’insorgere di alcune patologie.
Come agiscono i batteri patogeni nel microbiota orale?
Nel momento in cui i batteri hanno la possibilità di proliferare nella nostra bocca, a causa per esempio di una cattiva igiene orale, dopo essersi nutriti degli zuccheri o altri residui di cibo presenti nel cavo orale, iniziano a secernere una sostanza detta biofilm. Il biofilm inizia ad accumularsi sulla superficie del dente e sulle gengive formando la placca.
La placca batterica (anch’essa un biofilm) inizia a formasi subito dopo aver mangiato, se non rimossa continua ad accumularsi, per questo motivo è fondamentale lavarsi accuratamente i denti dopo ogni pasto.
Perché è importante l’equilibrio nel microbiota orale?
Il microbiota orale è fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio del più generale ecosistema orale. Mantenere l’equilibrio significa mantenere un rapporto di reciproco beneficio tra le specie batteriche presenti nel cavo orale e le difese immunitarie dell’organismo. Rompere quest’equilibrio significa dare la possibilità ai batteri di essere in soprannumero e colonizzare alcune parti della bocca, dando origine a carie o infiammazioni.
Presenti in un numero contenuto, i batteri che vivono nella nostra bocca, in particolare gli Streptococchi, batteri Gram-positivi aerobi o anaerobi facoltativi, aiutano l’organismo a demolire le molecole degli zuccheri. Se nel microbiota orale il numero di batteri varia, con una crescita degli Streptococchi, il pH della saliva si riduce. Un pH acido favorisce la demineralizzaione dello smalto del dente e rende lo stesso più facilmente aggredibile dalla carie.
I batteri Gram-negativi anaerobi invece tendono a colonizzare le gengive, spingendosi fino alle tasche gengivali formando la placca batterica causa di profonde infezioni. In questo caso il disequilibrio nel microbiota orale può portare all’insorgere della parodontite.
Per mantenere in equilibrio il microbiota orale, sinonimo di una bocca sana, è fondamentale spazzolare i denti dopo ogni pasto e usare almeno una volta al giorno il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo che potrebbero essere rimasti incastrati tra i denti. È inoltre consigliato praticare quotidianamente anche degli sciacqui con un collutorio antibatterico.
Oltre a una corretta igiene orale, anche l’alimentazione gioca il suo ruolo, evitare una dieta ricca di grassi e zuccheri aiuta a combattere la proliferazione dei batteri, allo stesso modo il consumo di cibi che contengono prebiotici (cicorie, carciofi, asparagi…) aiutano l’attività dei batteri benefici.