L’odontofobia è quella paura incontrollata che assale un paziente prima di una qualunque visita odontoiatrica. È piuttosto comune essere assaliti da una lieve sensazione d’ansia prima di una seduta dal dentista, ma quando l’ansia si trasforma in angoscia, sudorazione, tremolio e voglia di scappare via, allora si tratta di un disturbo specifico: l’odontofobia appunto.
Qual è l’orgine dell’odontofobia e quali sono i sintomi?
Una ricerca americana portata avanti dalla Columbia Dental School Washington ha evidenziato come circa il 50% degli americani eviti le cure odontoiatriche per motivi legati all’ansia e alla paura. Quest’atteggiamento comporta di fatto un aumento della complessità dei casi clinici, con gravi danni per la saluta dei denti e dell’intero organismo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l’odontofobia come una vera e propria patologia, di cui, almeno secondo le stesse stime dell’OMS, ne soffre circa il 15% dell’intera popolazione mondiale. L’odontofobia non ha un’origine ben precisa. Spesso è legata a traumi infantili o a racconti di episodi traumatici da parte di parenti o amici, altre volte ancora è legata alla paura di perdere il controllo della situazione.
Se sulle origini dell’odontofobia non c’è mai un’evidenza comune, sui sintomi che invece la contraddistinguono c’è spesso una ricorrenza:
- senso di soffocamento
- palpitazioni
- eccessiva sudorazione
- tachicardia
- ipertensione
- nausea o vomiti
- tremore agli arti
- calo della pressione
- secchezza delle fauci
La percezione di uno o più di questi sintomi porta il paziente lontano dal centro odontoiatrico, ma fuggire dal problema non aiuta certo a risolverlo. Infatti procrastinare nel tempo la visita dal dentista comporta due conseguenze non certo trascurabili. La prima è la possibilità di aggravare la propria situazione clinica e la seconda è quella di dover ricorrere successivamente a un maggiore impegno economico per poter risolvere la situazione.
Come superare l’odontofobia
La paura del dentista è spesso frutto di un’idea antica, quella per cui odontoiatra e dolore sono praticamente sinonimi. Da molti anni non è più così, nuovi strumenti tecnologici e una maggiore attenzione al paziente hanno rivoluzionato le cure odontoiatriche.
In centri di eccellenza come il nostro sappiamo come trattare i pazienti odontofobici perché la paura del dentista è molto più diffusa di quanto si possa pensare. Un odontoiatra competente sa riconoscere gli stati d’ansia del proprio paziente e il suo primo pensiero sarà quello di metterlo a proprio agio. La paura è un sentimento comune, per cui da noi troverete sempre la massima disponibilità e comprensione.
Ora starete pensando che un ambiente confortevole è certamente d’aiuto, ma il vostro pensiero fisso è il dolore.
Nell’ultimo decennio, da questo punto di vista, l’odontoiatria ha fatto passi da gigante, apportando una notevole riduzione del dolore per tutti i trattamenti odontoiatrici; anche per l’implantologia infatti è garantito un dolore pari a poco più di un fastidio.
Se questo non bastasse, c’è sempre la possibilità di affrontare i trattamenti odontoiatrici più complessi utilizzando la sedazione cosciente. L’anestesista che affianca l’odontoiatra nella fase precedente all’intervento provvederà a somministrare un particolare anestetico che garantisce al paziente uno stato di semicoscienza. La sedazione cosciente infatti permette di tenere sotto controllo la situazione, ma allo stesso tempo di non avvertire alcun tipo di dolore e annullare qualunque tipo di ansia.
Le soluzioni all’odontofobia sono dunque a portata di mano e quella che potrebbe sembrare una condizione insuperabile, in realtà necessità solo di un piccolo atto di coraggio.