Prima di affrontare un intervento di implantologia, ogni paziente è preso da molti dubbi e titubanze che svaniscono dopo aver visto i risultati dell’intervento. Guai però a dimenticare di pulire l’impianto dentale.
Come prendersi cura del nuovo sorriso: pulire l’impianto dentale
L’implantologia a carico immediato garantisce una riabilitazione totale in pochi giorni. La sensazione di avere nuovamente i propri denti naturali è talmente forte da dimenticarsi di avere degli impianti. Per mantenere a lungo la sensazione e anche l’efficacia dei denti naturali, è importante non trascurare la cura dell’impianto dentale. La prima regola, come lo è per i denti naturali, è l’igiene. Pulire l’impianto dentale deve essere dunque un’abitudine quotidiana. I principali passaggi per la pulizia di un impianto dentale sono:- Spazzolamento;
- Utilizzo del filo interdentale;
- Utilizzo del collutorio;
- Idropulsore;
- Pulizia profonda periodica.
Spazzolamento
Un corretto spazzolamento dell’impianto dentale, parte con la scelta di uno spazzolino adatto. Per la cura dell’impianto dentale è consigliato uno spazzolino a setole morbide o medie, perché setole troppo dure potrebbero danneggiare sia l’impianto che le gengive. Durante le fasi dello spazzolamento, lo spazzolino deve essere orientato con un’angolo di 45° rispetto all’impianto dentale. I movimenti da eseguire partono dalla gengiva e vanno verso la corona del dente, evitare sempre uno spazzolamento troppo vigoroso. La parte alta della protesi, ossia la superficie masticatoria, deve essere pulita in ogni sua parte, per evitare l’accumulo di residui di cibo. La parte più delicata da trattare è il margine tra la protesi e le gengive, in questa parte infatti è più probabile che si accumuli placca e tartaro con il rischio di contrarre un’infezione dell’impianto dentale. Per pulire bene la parte è importante portare le setole dello spazzolino nello spazio tra gengiva e dente e procedere con dei movimenti orizzontali. Allo scopo di pulire l’impianto dentale in maniera efficace è possibile utilizzare anche lo spazzolino elettrico, ovviamente anche in questo caso facendo molta attenzione alla scelta della testina con setole morbide.Filo interdentale
Il filo interdentale è uno strumento molto utile per pulire in maniera accurata lo spazio tra la protesi e i denti naturali. Attorcigliando il filo interdentale nel dito medio e impugnando il filo con pollice e indice, si procede ad avvolgere il dente formando una “C”. Con movimenti lievi è possibile così rimuovere la placca e il tartaro accumulati negli spazi interdentali. Attenzione però: a seconda che si tratti di un singolo dente o della protesi di un’intera arcata, è consigliato l’uso di fili interdentali differenti.Collutorio
Il collutorio è certamente un presidio utile a rafforzare tutte le tecniche di pulizia dell’impianto dentale. L’utilizzo del collutorio da solo non è sufficiente a pulire l’impianto dentale, ma affiancato allo spazzolamento e all’uso del filo interdentale rende la pulizia molto più efficace.Idropulsore
Non è comunemente utilizzato, ma l’idropulsore è uno strumento utile,efficace e particolarmente consigliato per le protesi fisse. Utilizza un getto d’acqua per pulire denti e impianto dentale da residui di cibo. Anche in questo caso non può essere utilizzato in sostituzione dello spazzolino.Visita periodica e altri accorgimenti
Non basta solo pulire l’impianto dentale. La cura di un impianto dentale, oltre alla pulizia, prevede anche una serie di altri accorgimenti. Per una lunga durata dell’impianto dentale infatti è importante:- seguire una dieta idonea (che non sia ricca di zuccheri);
- pianificare le visite di controllo e la pulizia profonda nel corso dell’anno (ogni sei mesi);
- segnalare al proprio odontoiatra qualsiasi dolore o fastidio all’impianto dentale