I pazienti sottoposti a terapia oncologica hanno la necessità di mantenere in equilibrio il loro complessivo e delicato stato di salute, senza incorrere in ulteriori complicanze, per questo motivo è importante non trascurare i denti e le relative cure odontoiatriche.
Per nostra fortuna il tasso di mortalità a seguito di un tumore è in forte calo. Secondo i dati presentati dall’Associazione italiana registri tumori (AIRTUM), tre italiani su cinque continuano a vivere a cinque anni dalla diagnosi. Un risultato dovuto certamente alle campagne di sensibilizzazione verso la prevenzione e all’efficacia delle nuove terapie oncologiche.
I pazienti oncologici, dunque, oltre a poter contare oggi su una più ampia aspettativa di vita, sono sottoposti a terapie molto forti che potrebbero avere delle conseguenze su altri aspetti della salute, in particolare quella della bocca. Durante le fasi di cura di un tumore sarebbe quindi sempre opportuno consultare il proprio odontoiatra, per affiancare alla terapia oncologica anche la cura odontoiatrica e preservare così lo stato di salute generale.
Quali cure odontoiatriche dovrebbero seguire i pazienti in terapia oncologica?
Durante la terapia qualsiasi cura diventa difficilmente praticabile e quindi i pazienti oncologici dovrebbero fare visita a un odontoiatra prima dell’inizio dei trattamenti e dopo la conclusione di eventuali terapie oncologiche.
Cure odontoiatriche preventive
I pazienti affetti da tumore prima di sottoporsi alla radio o chemio terapia dovrebbero sempre verificare lo stato di salute di denti e bocca. La terapia oncologica infatti potrebbe incidere sul pH della saliva, tra gli effetti collaterali c’è infatti la scarsa salivazione e una maggiore acidità della saliva stessa.
In entrambi i casi, la diretta conseguenza sulla salute orale è la possibilità di contrarre con più facilità infezioni o carie. Non solo, un pH salivare acido favorisce l’erosione progressiva dello smalto rendendolo più fragile e soggetto a fratture.
Prima dunque di sottoporsi alle cure per il contrasto del tumore è opportuno verificare, attraverso un’accurata visita odontoiatrica, le seguenti condizioni:
- presenza nel cavo orale di patologie in corso (carie, gengivite, parodontite…);
- possibilità di incorrere in un peggioramento dello stato di salute della bocca a seguito delle terapie oncologiche;
- valutare con esami diagnostici dettagliati lo stato complessivo di denti e ossa;
- in presenza di protesi mobili o impianti dentali fissi valutare l’impatto della terapia oncologica sulla stabilità degli stessi;
- pianificare delle visite di controllo periodiche.
Cure odontoiatriche successive alla terapia oncologica
Terminato il ciclo di terapia oncologica è opportuno proseguire con costanza nel fissare visite odontoiatriche periodiche, meglio se con cadenza trimestrale.
Nella fase post terapeutica è vivamente sconsigliato ai pazienti oncologici di sopporsi a interventi odontoiatrici invasivi, per questo motivo molta attenzione deve essere dedicata anche all’igiene orale domiciliare.
Per la prevenzione della carie e il rinforzo dello smalto è possibile utilizzare un colluttorio a base di fluoruri.
Le operazioni dedicate allo spazzolamento dei denti potrebbero risultare dolorose a seguito della terapia oncologica, per questo motivo si consiglia ai pazienti oncologici di utilizzare uno spazzolino a setole morbide oppure, in alternativa, è possibile pulire i denti con della garza sterile imbevuta di collutorio.
A chi indossa protesi mobili, si consiglia di pulire a fondo la protesi e di non utilizzarla durante le ore di sonno.
I pazienti oncologici sono di fatto soggetti a un drastico calo delle difese immunitarie, anche denti e gengive subiscono questo tipo di vulnerabilità e possono essere veicolo di infezioni che complicherebbero di molto il quadro clinico del paziente.
Oncologo e odontoiatra possono dunque lavorare a stretto contatto per favorire un decorso quanto meno traumatico possibile per il paziente.
