Quando si parla di salute orale ormai si tiene in considerazione un’intera branca che è composta da tanti campi, ma che soprattutto influisce anche sul benessere complessivo del nostro organismo. Questa stretta correlazione diventa sempre più veritiera con il sopraggiungere della terza età. Quest’ultima comporta cambiamenti del corpo e del ciclo metabolico che spesso portano ad alcune patologie. Quali sono i problemi e i rischi più comuni, legati alla salute orale, che un anziano si trova solitamente ad affrontare?
Terza età e salute orale: perché aumentano rischi e pericoli?
Molti individui che stanno affrontando o vivendo la terza età presentano una maggiore incidenza di patologie che vanno ad influenzare e peggiorare automaticamente la salute orale, aumentandone il rischio di problemi legati ai denti. L’uso di una protesi mobile, molto comune negli anziani, così come la necessità di assumere medicinali e/o farmaci, possono influenzare sulla salute orale, aumentandone rischi e pericoli anche in presenza di individui con un’igiene orale corretta e regolare. Per questi motivi nella terza età diventa fondamentale seguire delle regole che possono migliorare la salute dei denti, ma anche quella generale.
Ci sono due vademecum su tutti che valgono per chiunque si trovi nella terza età e che rientrano nella sfera della prevenzione più che in quella delle cure e dei rimedi veri e propri:
- Condurre una stile di vita sano, ad esempio, è importante per tutti, ma per gli anziani lo diventa in maniera particolare. Rinunciare, quindi, ad abitudini deleterie per la salute, anche quella orale, come l’assunzione di alcool e fumo.
- Avere una corretta, scrupolosa e quotidiana igiene della bocca e dei propri denti attraverso il corretto lavaggio dei denti, dalle due alle tre volte al giorno, ma soprattutto dopo i pasti principali. Tutto questo accompagnato dall’uso di collutori specifici e filo interdentale anche in presenza di impianti e ponti. Questo non cancellerà di certo i rischi e i pericoli ai quali, chiunque sia nella terza età, può incorrere, ma di certo aiuterà a posticiparli o ad avvertirli in forme più lievi e meno gravi.
Patologie della bocca legate alla terza età
Ora, entriamo nello specifico ed analizziamo rischi, pericoli e patologie più frequenti e comuni, legati alla salute orale, della terza età. I problemi più comuni, rispetto alla salute dei denti, legati all’avanzare dell’età, sono diversi e hanno tutti un diverso grado di pericolosità.
Parodontite o gengivite: Molto comune nella terza età il ritiro delle gengive che lascia scoperta una parte di dente non protetta dallo smalto. Questo porta ad un’ipersensibilità dei denti che è molto più diffusa soprattutto dopo i 50 anni. Il dente scoperto diventa sensibile al caldo e al freddo e, quindi, soprattutto all’assunzione di bevande e cibi caldi o freddi. La situazione diventa quasi irreversibile quando questa sensibilità si avverte anche con l’aria che respiriamo ogni giorno. In questo caso la buona igiene quotidiana e l’uso di uno specifico dentifricio (e colluttorio) potrebbero non bastare e bisognerebbe rivolgersi direttamente ad uno specialista per escludere il rischio di una rottura parziale del dente o addirittura di una sua caduta, a causa dell’eccessiva sensibilità della dentina.
Carie radicolare: detta anche carie dei colletti o della dentina. È una ferita da infezione batterica particolarmente aggressiva che danneggia la radice del dente e/o lo spazio tra radice e gengiva. Questo problema è comune tra gli anziani ed è spesso associato ad una ridotta produzione di saliva o xerostomia. In questi casi si consiglia, oltre all’igiene quotidiana, una seduta di igiene orale e professionale ogni sei mesi. Per prevenire diventa importante anche l’uso di un dentifricio fluorato che può aiutare a limitare i rischi legati a questa patologia.
Xerostomia: indica quando si ha la bocca secca a causa della mancanza di saliva. La xerostomia, a volte identificata semplicemente come secchezza delle fauci, può causare difficoltà nel parlare e nel mangiare. In molti casi può comportare anche alitosi. Risulta essere un problema comune tra gli anziani spesso dovuto all’eccessivo uso di farmaci (come scritto nel primo paragrafo, a lungo andare può rappresentare un problema per i più anziani) o causato da altre patologie. La xerostomia pone di fronte, a chi si trova nella terza età, ad un’esposizione e predisposizione maggiore a malattie tipo carie, gengivite acuta, infezione da candida, bruciore della mucosa orale, secchezza e ragadi delle labbra. L’unico rimedio a questo problema diventa un consulto con lo specialista di fiducia che vi aiuterà a venirne fuori o a limitare e posticiparne rischi e pericoli.
Implantologia: la soluzione a (quasi) tutti i problemi
La patologia più comune, ma soprattutto la più pericolosa, per chi si trova nella terza età è senza ombra di dubbio la parodontite. In media colpisce gli anziani in maniera moderatamente grave. Dati e percentuali che negli ultimi anni sono cresciuti con l’aumentare dell’età media della popolazione. In una società in cui gli anziani sono la maggioranza della popolazione, come succede in Italia, infatti, è fondamentale da parte dell’odontoiatria rivolgere una maggiore attenzione a questa fascia d’età. L’età media di un individuo è aumentata negli ultimi anni; il progresso, la corretta alimentazione e la maggiore attenzione alle terapie odontoiatriche hanno permesso a molte persone nella terza età di mantenere i denti naturali, questo però ha comportato anche un aumento della parodontite. Quest’ultima, come sappiamo bene, è una patologia che a lungo andare porta alla caduta di uno o più denti, a volte addirittura di tutta l’arcata. I pazienti della terza età sono spesso sfiduciati sulla loro situazione orale. Una buona percentuale di loro pensa che sia troppo tardi per rimediare e ritrovare il sorriso ed un po’ di serenità. L’esperienza del nostro centro di implantologia a Milano ci permette di smentire questi pregiudizi. Non c’è età per l’implantologia e con un intervento a carico immediato anche un paziente avanti negli anni può avere denti fissi in pochissimo tempo. Anche in questo caso il limite non è l’età, ma le condizioni cliniche del paziente. Il paziente in età avanzata non potrebbe affrontare un intervento di implantologia soltanto se:
- È stato in precedenza colpito da infarto o ha delle patologie cardiache;
- C’è una manifesta osteoporosi o altra malattia alle ossa;
- È un paziente diabetico;
- Ha problemi psichici;
- È immunodepresso o ha altre malattie immunologiche.
L’età per l’implantologia non è quindi un limite, l’importante è affidarsi a un centro odontoiatrico specializzato in implantologia. Non si è mai troppo vecchi per curare i denti o sostituirli. Il nostro centro Sanident di Milano, in via Settembrini, 6, è specializzato in implantologia e da anni si occupa di far tornare il sorriso ed il buonumore a tanti individui che vivono a pieno la loro terza età. Se anche tu vuoi tornare a sorridere, prenota una prima visita senza impegno. Scopri come migliorare la qualità di una vita sempre più lunga.