Secondo le ultime proiezioni dell’Istat nel 2050 gli over 65 in Italia saranno 20 milioni di persone, di cui 4 milioni avranno più di 85 anni; ma a che età ci si può considerare troppo anziani per l’implantologia?
Perché sentirsi troppo anziani per l’implantologia?
Pensare che non ne valga la pena è uno dei motivi che spinge le persone di una certa età a preferire le dentiere mobili ai denti fissi; l’idea di sentirsi troppo anziani per l’implantologia è un’idea ancora molto diffusa.
L’aspettativa di vita però è molto più ampia di qualche decennio addietro: la vita sociale prosegue anche oltre ai settant’anni e rimanere senza denti comporta dei fastidi notevoli:
- imbarazzo nel sorridere;
- difficoltà a pronunciare alcune parole;
- disagio nel mangiare in compagnia.
L’impatto della perdita dei denti sulla vita sociale è molto importante, quindi perché precludersi la possibilità di ritornare ad avere denti fissi grazie all’implantologia?
Implantologia in pazienti molto anziani
Nell’ambito di una ricerca pubblicata sul Journal of Oral Rehabilitation viene formulata l’ipotesi dell’efficacia dell’implantologia su pazienti molto anziani, mettendo in relazione l’intervento con le funzioni del sistema temporomandibolare.
Quando si perdono uno o più denti, si attivano nel nostro cervello dei meccanismi, le cosiddette funzioni neuroplastiche, che permettono ai muscoli oro facciali (mandibola, labbra, lingua) di adeguarsi alla nuova situazione del cavo orale. Per questo motivo anche senza uno o più denti siamo comunque in grado di parlare e di masticare.
In età avanzata i tessuti oro facciali si indeboliscono e anche il sistema nervoso può avere dei problemi a inviare i giusti input ai muscoli. Una riabilitazione completa attraverso l’implantologia ridurrebbe questo tipo di complicazioni.
Se si gode di buona salute non si è mai troppo anziani per l’implantologia
La ricerca ha messo in evidenza come, in pazienti molto anziani, affiancando all’implantologia un minimo di riabilitazione senso motoria si possano recuperare completamente sia la parte funzionale che la parte estetica, con un beneficio per ogni aspetto della vita, privata e sociale.
Se non esistono particolari controindicazioni all’implantologia, come patologie pregresse o in corso, il paziente potrebbe essere sottoposto all’intervento anche in età molto avanzata.
Grazie a sofisticati strumenti tecnologici è possibile pianificare ogni fase dell’intervento, con grande sicurezza per il paziente stesso.
Anziani con un ottimo stato di salute torneranno ad avere denti fissi in 24 ore, grazie all’implantologia a carico immediato. Può accadere inoltre che con l’età possa sorgere la paura di affrontare l’intervento, in questi casi si può pianificare l’implantologia utilizzando la sedazione cosciente.
Si tratta di un tipo di anestesia che permette al paziente di rimanere vigile senza sentire alcun tipo di dolore, ma mantenendo il pieno controllo nella fase d’intervento, con la possibilità di interagire con l’odontoiatra.